mi dicono che mio zio edoardo si stia
serenamente ma inesorabilmente spegnendo.
prego che il Signore abbia un giardino
in più da fargli curare, così che non
riposi inoperoso. e che ci sia una
canottiera di ricambio sempre pronta,
perchè la bronchite è sempre in agguato.
e che ci sia qualcuno disposto a
cantare quando suonerà il suo mandolino.
e che la sua cinquecento torni per
incanto a scarrozzarlo su e giù
per la collina, o almeno che non
piova quando tirerà fuori la guzzi.
mi hai insegnato che si può prendere
rabbia ma sorridere solo pochi attimi
dopo - ed è tutto dimenticato.
per questo, e per mille altre cose,
ti ringrazio zio. hai avuto cura
di me, eppure ti ho sempre sentito
amico.
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