martedì 29 aprile 2008

solo per cinque minuti

stanchezza, tanta
e poche forze rimaste,
voglia di sonno.
lasciare a terra questo
fardello quotidiano.


nel sogno, persa
coscienza di limiti
presenti, vago.
torno a quel periodo
quando ci guardavamo.


vedevo bello
così come sembravo,
luce riflessa.
prendevo a prestito la
tua dolce meraviglia.


piano mi sveglio:
non oso pensare se
mai ritornasse.

1 commento:

Anonimo ha detto...

poetaaaa lasci il tuo lettore sempre senza parole!!!Stupenda!Jessy