mercoledì 2 aprile 2008

verso milano, sul treno

nuvole, cielo
coperto, se volesse
dare rifugio.
di sotto, questo treno,
scappa seguìto.

porta ignari
passanti questa strada,
prodighi tempo.
nella loro cura si
avverte vuota visione.

i paesi, fermi
al loro posto, come
previsto, son li.
apatia, dimostrano
opposta a movimento.

tutto manifesta
inutile senso di
solita vita.

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