porto pazienza.
e guardo calici vuoti,
oppure pieni.
specchio deformante, la
mia mente senza pace.
vaga, galoppa,
immagina fantasmi,
stelle comete.
invece è deserto, di
rocce aspre, inerti.
dietro la china,
cresce pacato ulivo,
nuova speranza.
lo ignoro, confido
mia nemesi risparmi.
peso dannato,
mia condanna terrena:
lo spettatore.
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