mercoledì 28 maggio 2008

ordinaria disperazione

solite cose:
andazzo quotidiano,
vacue parole.
negozio messaggi di
bella sembianza, pare.


e sine cura di
nessuna importanza, ma
sola apparenza.
mentre il giorno fuggente
sarà già terminato.


tornerò a casa,
questo vuoto assordante
che temo, e nego.
persiane chiuse, buio,
tende spesse, silenzio.


nessuna voce
di vita: disordine,
fredde macerie.

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