mercoledì 21 maggio 2008

tempo che passa

tempo che passa.
serbi dolci ricordo
per ogni giorno
che scappa, veloce, ti
sfugge, cade di mano.


e non sei più cosa
hai creduto di voler
rappresentare.
e non trovi più senso,
dove, come cercavi.


restano amici,
compagni di viaggio, di
momenti lieti.
e cari fantasmi, a lungo
invocati per vivi.


tengo nascosta
questa bellezza amara,
tragica, follia.

1 commento:

Anonimo ha detto...

finirai mai di stupirmi? grande poetaaaa