come al solito, la replica televisiva del riccardo terzo di ian mckellen continua ad impressionarmi vivamente
questa volta però ricordo un passaggio dell'enrico sesto, parte seconda: è il conte di suffolk che parla
Non è questa terra che mi importi, quando tu non ci sia; il deserto sarebbe anche troppo popolato se suffolk avesse la tua celestiale compagnia, perché dove sei tu, colà è il mondo con tutti i piaceri che può dare; e dove non sei tu, non è che desolazione. Non posso più parlare, vivi e godi: io stesso avrò gioia soltanto dal sapere che tu vivi.
no, l'inverno del nostro affanno non è fatto tiepida estate, affatto.
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