(questo sonetto scherzoso è dedicato al mio amico guido: egli diede nome acconcio a questa pratica, che ufficialmente disapprovo)
braccio d'alfista,
simpatico segnale
d'intemperanza.
s'alza dopo'l sorpasso,
cavalleresco segno.
dal finestrino
esco l'avambraccio, poi
calo la destra
sulla doccia al gomito,
piego e rialzo sinistra.
infine stendo
indice con mignolo:
faccio le corna.
scaramantico
saluto, verso vostra
buona fortuna.
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