martedì 15 luglio 2008

trasloco esistenziale

tra queste isole,
beata solitudo.
solo ricordo
ufficio come regno,
e nemmeno un cavallo.


obtorto collo
strappato dal mio scoglio,
errante cozza
nuova ventura attendo,
nascondermi vivendo.


fluttuo veloce
attento a come nuoto:
non disturbare.


novello scoglio,
sola beatitudo,
materno accoglie.

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