(mi accontenterò del tempo andato)
rondine folle,
tutto questo peregrino
trambusto, reso
vano dalla tua cieca,
irrisolta vaghezza
musica, taci.
e tu, antica scienza
di tolleranza
soccorrimi, spiegami
ragione, ed ausilio.
pallida luce
che ancora schiarivi nel
triste meriggio
affievolita certo,
ma mai data per morta
riposa. grazie.
ora, mio basto greve,
basti a te stesso.
portato ad espiazione,
sei grato compagno.
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