lunedì 10 novembre 2008

il treno non aspetta

veloce, vento.
spazza via queste nubi,
tolgono il cielo.
così come un sonno
troppo lungo, interrompi.


il mondo chiama
con le sue noie, vuote.
senza sostanza.
due passi indietro, vi
assisto, spettatore.


eppure il treno
non aspetta, parte, mi
tocca correre.


metafora di
deiezione: perplesso,
prendo il binario.

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