mondo tutto mio,
che fortuna viverci.
dispongo foto,
immagini a ritratto
di meri figuranti.
trionfo vero.
manifesto massimo
di autostima.
avere capito perchè
sia meglio autoprodurre.
figure intere
caratteri pittati
visti persona.
l'originale,
mesto mentecatto, mi
reca tristezza.
waiting to become a member of the dead poet society. il tutto a (suo) tempo debito, intendiamoci.
solo i poeti, in quanto capaci di mettere più a rischio di tutti il proprio linguaggio fino quasi a smarrirlo, sono in grado, in questa condizione di povertà interiore, di ritrovare il senso del sacro e quindi l'intimo rapporto che unisce l'essere all'uomo. (heidegger, sul pensiero poetante)
Visualizzazione post con etichetta tandc. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta tandc. Mostra tutti i post
sabato 1 novembre 2008
il leggero basto del folle
stanchi pensieri.
forse ho corso troppo,
ma sai, dovevo.
ero veloce, tanta
strada dritta, davanti.
guardo indietro.
macerie, lasciate alle
spalle, cumuli.
senza badare a quante
tristezze generate.
e vedi bimbi
felici mio malgrado.
consolazione.
cammino solo,
porto con me il leggero
basto del folle.
forse ho corso troppo,
ma sai, dovevo.
ero veloce, tanta
strada dritta, davanti.
guardo indietro.
macerie, lasciate alle
spalle, cumuli.
senza badare a quante
tristezze generate.
e vedi bimbi
felici mio malgrado.
consolazione.
cammino solo,
porto con me il leggero
basto del folle.
sospesa tristezza
solo momenti
di sospesa tristezza.
quando aspetti,
cose che non succede,
cose che non è così.
aspettativa,
brutta parola, meglio
dirla in chiaro.
credevo in qualcosa
me l'ero coccolata.
invece nulla,
e fuori è tanto freddo,
e disincanto.
il bimbo piange
per il suo giocattolo
rotto, deluso.
autocommiserazione, nobile
nella mattina
solitaria, privata
di prospettiva
ritorno alla seria
analisi del nulla.
ammiro bacco
per il suo disincanto,
sento diogene
affine, modello di
triste perseveranza.
uso modelli
per confinare ansie,
farle lontane.
penso atlante,
e compiaciuto indulgo:
mi commisero.
solitaria, privata
di prospettiva
ritorno alla seria
analisi del nulla.
ammiro bacco
per il suo disincanto,
sento diogene
affine, modello di
triste perseveranza.
uso modelli
per confinare ansie,
farle lontane.
penso atlante,
e compiaciuto indulgo:
mi commisero.
grandezza di solipsista
di mille volti
senza trascritto nome
porto menzione.
conservo la memoria,
il prezioso tesoro.
come fantasmi,
oppure fatui fuochi,
spiriti vacui.
grandezza solipsista,
produrli in un affresco.
scuola di atene,
crogiuolo di ricordo
formalizzato.
ogni figura
a suo posto, perfetto
questo incastro.
senza trascritto nome
porto menzione.
conservo la memoria,
il prezioso tesoro.
come fantasmi,
oppure fatui fuochi,
spiriti vacui.
grandezza solipsista,
produrli in un affresco.
scuola di atene,
crogiuolo di ricordo
formalizzato.
ogni figura
a suo posto, perfetto
questo incastro.
giovedì 30 ottobre 2008
azzardi
piccoli passi.
leggo segnali muti,
urlanti, forse.
prima del sonno chiedo
un cortese saluto.
paure vane
di noie drammatiche,
neri silenzi.
non temere, ma ridi:
antidoto potente.
magia dei celti:
conoscere la luna,
goder del sole.
mentre attendo a
conoscere l'azzardo:
prossimo passo.
leggo segnali muti,
urlanti, forse.
prima del sonno chiedo
un cortese saluto.
paure vane
di noie drammatiche,
neri silenzi.
non temere, ma ridi:
antidoto potente.
magia dei celti:
conoscere la luna,
goder del sole.
mentre attendo a
conoscere l'azzardo:
prossimo passo.
cielito lindo
luci d'inverno.
sembrano esitare
timide, fioche.
dalla piana dei celti
il cielo si fa assente.
non disturberò
il vostro affancendarvi,
non vi distrarrò.
quando mi cercherete
sarà la primavera.
adesso viene
tempo di riflessione,
pagine bianche.
nuove leggende,
e pratiche decisioni:
guarda avanti.
sembrano esitare
timide, fioche.
dalla piana dei celti
il cielo si fa assente.
non disturberò
il vostro affancendarvi,
non vi distrarrò.
quando mi cercherete
sarà la primavera.
adesso viene
tempo di riflessione,
pagine bianche.
nuove leggende,
e pratiche decisioni:
guarda avanti.
leggenda
(il video, http://www.youtube.com/watch?v=Fr8iWAyUOG4)
prima del sonno
un ultimo saluto,
solo un momento.
mi affido all'oblio con
confermata speranza.
vorrei sapere
la tua giornata, densa,
tuo divenire.
non posso, non c'è modo,
non ne ho tempo. solo
ti affido i miei
desideri più cari,
di provvidenza:
ti chiedo
altro miracolo, di
non poco conto.
mercoledì 29 ottobre 2008
apprezzo la pioggia
ancora pioggia.
diluisce tristezze,
quieta rinnova.
un mormorio sommesso
di pacata saggezza.
il cielo lava
se stesso. esempio di
cauto ottimismo.
ispirato regalo,
pallida sicurezza.
presa speranza
corriamo alle faccende
del giorno. forza.
dignità piena,
ritrovata, assieme a
dolci pensieri.
diluisce tristezze,
quieta rinnova.
un mormorio sommesso
di pacata saggezza.
il cielo lava
se stesso. esempio di
cauto ottimismo.
ispirato regalo,
pallida sicurezza.
presa speranza
corriamo alle faccende
del giorno. forza.
dignità piena,
ritrovata, assieme a
dolci pensieri.
martedì 28 ottobre 2008
ritorno al treno
il treno buca
la città fibrillante
moti fallaci.
missile esploso verso
destini più felici.
il suo carico,
liete bestie da basto,
procede stanco.
facce tirate, sonno:
venerdì, un miraggio.
ritorno a casa,
qualcosa mi attenda.
fredde le mura,
il fuoco spento,
ricordo la gioia di
giorni passati.
la città fibrillante
moti fallaci.
missile esploso verso
destini più felici.
il suo carico,
liete bestie da basto,
procede stanco.
facce tirate, sonno:
venerdì, un miraggio.
ritorno a casa,
qualcosa mi attenda.
fredde le mura,
il fuoco spento,
ricordo la gioia di
giorni passati.
un gran bel bicchiere
lunedì 20 ottobre 2008
sera d'autunno
spesso la sera
rimane solo un triste
momento stanco.
pensieri profondi, di
scura disperazione.
questo bagaglio
pesante come soma.
storie non sciolte,
grumi di situazioni
che bruciano sospette.
vivo vacanza
da momenti sereni,
notti tranquille.
dalla finestra,
un sospiro potente
di vento freddo.
rimane solo un triste
momento stanco.
pensieri profondi, di
scura disperazione.
questo bagaglio
pesante come soma.
storie non sciolte,
grumi di situazioni
che bruciano sospette.
vivo vacanza
da momenti sereni,
notti tranquille.
dalla finestra,
un sospiro potente
di vento freddo.
migrazioni
voli d'uccelli
migranti passeggeri,
portate con voi
ogni diurno affanno
nostro, ve ne supplico.
dopo l'estate
nulla sembra eguale:
destinazioni.
bisogna far pulito,
premessa per partire.
affido a voi
ingrato compito di
liberarcene:
questo fardello
appena sopra 'l mare:
scordatevelo.
migranti passeggeri,
portate con voi
ogni diurno affanno
nostro, ve ne supplico.
dopo l'estate
nulla sembra eguale:
destinazioni.
bisogna far pulito,
premessa per partire.
affido a voi
ingrato compito di
liberarcene:
questo fardello
appena sopra 'l mare:
scordatevelo.
domenica 19 ottobre 2008
fiato sospeso
la luce chiara,
un ottobre assai mite,
placa pensieri
altrimenti furiosi
di tragici timori.
seme gettato
con ogni plausibile
cura, e passione.
speriamo fiorisca, ma
trepida attesa.
nella pace
di una giornata vuota
trattengo il fiato.
se solo questo
vento che soffia fosse
come monsone.
un ottobre assai mite,
placa pensieri
altrimenti furiosi
di tragici timori.
seme gettato
con ogni plausibile
cura, e passione.
speriamo fiorisca, ma
trepida attesa.
nella pace
di una giornata vuota
trattengo il fiato.
se solo questo
vento che soffia fosse
come monsone.
mercoledì 15 ottobre 2008
bambole vodoo
cosa ti suono,
la chitarra nel fiume.
senza canzoni,
la voce perduta in
questo gelido vento.
tante lacrime,
contegno da mostrare.
urla silenti,
assenze da tacere.
lascia perdere, basta.
la strana pioggia,
quanti aghi cadono.
bambole voodoo:
siamo trafitti, vinti.
come mai? non lo so.
ma tu smettila
di piangere, ti terrò
per mano, sempre.
non è un plagio, ma un omaggio
E adèss che canzòn te canti
che la chitàra l’ha purtada via el fioemm
E adèss che canzòn te soni,
che la mia trumba l’ha bufàda via el veent...
Le nostre lacrime sul Mississipi sono difficili da far vedere
Le nostre urla dentro l’uragano
e queste assenze da lasciar tacere
E come mai piovono aghi da lassu' ?
e siamo bambole voodoo trafitte in ogni punto ormai...
E te...desmètt de piaang o mon amour
Te tegneroo la man toujour...
e ti riporto a New Orleans (Davide Van De Sfroos - New Orleans)
la chitarra nel fiume.
senza canzoni,
la voce perduta in
questo gelido vento.
tante lacrime,
contegno da mostrare.
urla silenti,
assenze da tacere.
lascia perdere, basta.
la strana pioggia,
quanti aghi cadono.
bambole voodoo:
siamo trafitti, vinti.
come mai? non lo so.
ma tu smettila
di piangere, ti terrò
per mano, sempre.
non è un plagio, ma un omaggio
E adèss che canzòn te canti
che la chitàra l’ha purtada via el fioemm
E adèss che canzòn te soni,
che la mia trumba l’ha bufàda via el veent...
Le nostre lacrime sul Mississipi sono difficili da far vedere
Le nostre urla dentro l’uragano
e queste assenze da lasciar tacere
E come mai piovono aghi da lassu' ?
e siamo bambole voodoo trafitte in ogni punto ormai...
E te...desmètt de piaang o mon amour
Te tegneroo la man toujour...
e ti riporto a New Orleans (Davide Van De Sfroos - New Orleans)
martedì 14 ottobre 2008
appena prima di partire
tiepida notte.
sopra, tante stelle: il
cuore sereno.
riporto verso casa
grandi speranze, e pace.
cielo dipinto
di azzurri forti, come
gelida doccia.
scuote da questo sonno,
ricorda di vivere.
il fiammeggiante
splendore, la foresta
nella notte, si
manifesta: decisa
ma dolcissima assieme.
non cacciatore,
ma arguto compagno:
mille risate.
sopra, tante stelle: il
cuore sereno.
riporto verso casa
grandi speranze, e pace.
cielo dipinto
di azzurri forti, come
gelida doccia.
scuote da questo sonno,
ricorda di vivere.
il fiammeggiante
splendore, la foresta
nella notte, si
manifesta: decisa
ma dolcissima assieme.
non cacciatore,
ma arguto compagno:
mille risate.
sabato 27 settembre 2008
esortazione
balla la fata,
illumina insperato
destino, lieto.
di novella memoria
luce fiera e serena.
il primo freddo
incombe, pericolo.
cose non certe,
portatrici di ansia,
incertezza, disturbo.
chiamo la forza,
sento che arriva, pronta,
tosto m'assiste
eccola, prendi,
fattene usbergo, muovi,
esci dal tunnel.
illumina insperato
destino, lieto.
di novella memoria
luce fiera e serena.
il primo freddo
incombe, pericolo.
cose non certe,
portatrici di ansia,
incertezza, disturbo.
chiamo la forza,
sento che arriva, pronta,
tosto m'assiste
eccola, prendi,
fattene usbergo, muovi,
esci dal tunnel.
martedì 16 settembre 2008
saluto l'inverno
fredda mattina.
vedo l'inverno laggiù.
si avvicina.
grige brume: natura
che prepara riposo.
resto abbagliato,
rapito: la bellezza
calma, sicura,
del tuo farti vicina:
emozione profonda.
sonno che porta
nuova speranza, nuova
vita cominci.
nel sogno danzi
leggera: affascina
ogni tua mossa.
vedo l'inverno laggiù.
si avvicina.
grige brume: natura
che prepara riposo.
resto abbagliato,
rapito: la bellezza
calma, sicura,
del tuo farti vicina:
emozione profonda.
sonno che porta
nuova speranza, nuova
vita cominci.
nel sogno danzi
leggera: affascina
ogni tua mossa.
giovedì 11 settembre 2008
risveglio, guardo il mare
questo risveglio
da notte buia, tetra,
d'incubi persi.
adesso basta,
il sole sorge.
guardo il giorno:
rinnovata fiducia,
consapevole.
la magia della vita,
ripreso sopravvento.
lascio indietro
l'angosciante tempesta.
davanti a me
il mare chiama
e mi mostra, antico
saggio, la strada.
...
Oh I'll show you something good.
If you open your heart
You can make a new start
When your crumbling world falls apart.
da notte buia, tetra,
d'incubi persi.
adesso basta,
il sole sorge.
guardo il giorno:
rinnovata fiducia,
consapevole.
la magia della vita,
ripreso sopravvento.
lascio indietro
l'angosciante tempesta.
davanti a me
il mare chiama
e mi mostra, antico
saggio, la strada.
...
Oh I'll show you something good.
If you open your heart
You can make a new start
When your crumbling world falls apart.
martedì 9 settembre 2008
sogni di rock and roll
parto felice
verso nuove colline,
senza timore.
questo fato benigno,
invocato, è giunto.
essere forti,
no, essere se stessi è
quello che serve.
dopo molta pazienza,
onesta ricompensa.
tutto il caro swing
mutato in rock 'n' roll:
sembra un sogno.
adesso vado,
preparo il bagaglio: mi
attende, ride.
verso nuove colline,
senza timore.
questo fato benigno,
invocato, è giunto.
essere forti,
no, essere se stessi è
quello che serve.
dopo molta pazienza,
onesta ricompensa.
tutto il caro swing
mutato in rock 'n' roll:
sembra un sogno.
adesso vado,
preparo il bagaglio: mi
attende, ride.
Iscriviti a:
Post (Atom)