domenica 21 dicembre 2008

letàrgico

dopo letargo
di cupo inverno affanno
vuoto, la noia.
mi affaccio di fuori,
è scoppiato il sole.


allora, sveglia!
sbadiglio arruffato per
sciogliere sonno.
movenze incerte, di
triste lungodegente.


imparare di
nuovo il passo, la corsa,
gioie scordate.


godere luci
attese con pazienza,
calma, speranza.

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