venerdì 3 aprile 2009

caduta nel gorgo della quotidiana pendolazione

pioggia passata,
o quasi, non importa.
da est, il sole,
comparso, ci ricorda:
è quasi primavera.

questo vagone
ancora spopolato
scende preciso
verso follia certa:
l'umano pendolare.


sul precipizio,
prima di scomparire,
ultimo sguardo:


salute, luce
che trionfi sovrana!
eccomi, gorgo.

1 commento:

Franca Maenza ha detto...

Canzone del 1949 "Avanti e indrè"

"...Ueh, ueh, ueh,
ueh, ueh, ueh,
ueh, ueh, ueh,
avanti e indrè,
avanti e indrè,
che bel divertimento,
avanti e indrè,
avanti e indrè,
la vita è tutta quà..."

Era per "alleggerire", mi è sembrata carina.
:)