domenica 26 aprile 2009

una preghiera


due anni fa come oggi mia madre salutava tutti e se ne andava. non la rivedremo presto, ma se alzo gli occhi verso il cielo nelle notti terse, sono sicuro di vederla, è davvero lassù da qualche parte.

e continua imperterrita nel suo minimalismo - così brianzolo - a mostrare come le cose dovrebbero essere fatte, e portate a compimento.



spesso, nel cielo
vedi stelle che senti
t'appartengono.
oppure le battezzi
con i tuoi cari nomi.


saluto, madre,
risplendi nella notte
guida sicura
troppo solo, adesso,
conscio di me mortale.


questa preghiera,
composta la tragedia,
serva da sprone:


tutto quello che
è stato insegnato
non sarà perso.

1 commento:

Franca Maenza ha detto...

Mi ha toccata e commossa ,con la sua tenerezza.