lunedì 17 agosto 2009

stica, meco e giamaica

verso una nuova base ortonormale di interpretazione del mondo per come ci appare (se ci credete ancora), un suggerimento: usiamo tre assi molto semplici

asse X: Sticazzi (abbr. STICA) = Chissenefrega, non me ne importa nulla.
asse Y: Me cojoni (abbr. MECO) = Nooo, mi prendi in giro!, Non ci credo! Incredibile! Va sottolineato l'aspetto talvolta ironico del termine, come a dire sisi... proprio così.

e fino a qui è romanesco 101 (banale, ma pur sempre meglio del sabaudo, in qualsivoglia sua vulgata); dove il modello assume dignità ontologica è nell'introduzione di una misura di fastidio nell'interazione con il mondo: ecco a voi (cortesia di IMV, che ringrazio sin d'ora per aver portato in evidenza il concetto)

asse Z: Giamaica (acronimo di GIA M'hAI CA...) = Mi hai proprio stufato, gira al largo. Anche qui un aspetto importante è il "già", ovvero la sensazione di averne abbastanza ancor prima di cominciare.

come ogni volta che si ipotizzi un sistema filosofico a tre variabili che si rispetti, un omaggio doveroso va a tommaso campanella (e per cortesia leggete questo link): ai suoi tempi non era così facile non essere d'accordo.

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