oggi giornata passata a rappresentarsi il tema kerouachiano del viaggio, e a scollinare, pallido e assorto, su un mugello tristemente nebbioso. la lunga colonna di camion, le colonnine degli autovelox metafora di stazioni della mia via crucis. con tanta pazinenza e cristiana sopportazione riporto tutto a casa, il pubblico nulla riproposto a nulla privato, nell'indifferenza generale complessiva. al solito, sintetizza tutto meglio di me una vecchia canzone. l'inverno è tornato, l'estate è finita, la morte e vita rimangono uguali.
quell'ermo colle...
scherzavo, è il mugello.
sbagliato strada:
volevo andare a sud,
non ci sono riuscito.
nuvole basse
sopra, su al valico,
pista bagnata
tutto avverso, sembra
tutto farsi contrario.
lí, l'autovelox
stazione, via crucis,
pena mondana.
tanto affannarsi
a scansare destino
d'irrilevanza.
- obedience and protection are relative (l'ha detto hobbes, c'è da credergli)
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