martedì 3 novembre 2009

deserto perfetto

un giorno di pioggia fredda, ieri, solo per avvisare che l'inverno si avvicina, è dietro l'angolo. e il film virerà in bianco e nero, mentre la vita e la morte rimarranno uguali. oggi però un sole abbagliante, vicino ma distante, nel bel cielo di lombardia, le nuvole lontane, gli uccelli migratori pure. metafora di deserto perfetto, tutto questo azzurro, senza nemmeno un insetto ad infastidire. per questo ci pensano improvvisati compagni di viaggio, con la loro scarsa propensione all'igene personale, e la prospettiva della quotidiana interazione salariata con il lato oscuro della forza. non pensiamoci, passerà. prima o poi, con questo inverno non ancora iniziato ma previsto davvero affannato, passerà.

cielo azzurro,
nel deserto perfetto
il sole splende.
vicino, ma distante,
uno squarcio squassante.

un'altra tappa:
inutile cimento,
ma salariato.
un affanno previsto,
l'inverno non scampato.

sotto il cerchio
preparo un riparo,
caro rifugio

dove passare,
senza colpo ferire,
questa fortuna.

se mi fermo a considerare che ci ho messo più di quarant'anni ad arrivare a questo punto mi congratulo con me stesso per l'ostinazione, mi darei però uno schiaffo per tutto il tempo trasàto.

- obedience and protection are relative (l'ha detto hobbes, c'è da credergli)

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