sabato 20 marzo 2010

bardo, che sopporta

la capacità di trovare la strada nella notte è innanzitutto capacità di trovare, di vedere attraverso, di immaginare verosimiglianza e di verificarne poi la reale cogenza. senza tutto questo si resta solo vuoti burattinai di parole, tamburi stonati, pallidi spettri destinati a svanire alla luce del giorno. prove tecniche di primavera, oggi, e desiderio di avere riconosciuta la propria ragione, anche se non me ne dovrebbe importare nulla, a rigor di logica.

un nuovo sole.
ancora un timido
conato, voglia
di sentirsi presente,
voglia di ritornare.

adesso esco,
riprendo il cammino,
prossimo giro.
saluto quelli nuovi,
ricordo gli assenti.

guardo sereno
tutti quegli affanni,
sciocche baruffe.

resto distante
bardo che se ne frega,
che porta cura.


- obedience and protection are relative (l'ha detto hobbes, c'è da credergli)

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