domenica 14 novembre 2010

la perseveranza perduta

niente può portare un cambiamento positivo, un rovesciamento di un inerzia contraria, un passaggio dal non funziona al funziona come la paziente e costante applicazione di uno sforzo sostenibile protratto nel tempo. questo ti insegnano, questo sta a te capirlo e farlo tuo. e quando lo smarrisci, sta a te ritrovarlo: tutto il resto non sono che sirene, degne coeve di un malevolo lucignolo molesto. saper trovare la strada nella notte è anche e soprattutto ritrovare e mantenere un'onesta perseveranza.

questo momento,
notte, che precedi un
domani tetro,
senza speranza, senza
nemmeno la fortuna

d'una canzone:
placebo, sollievo del
tempo che passa,
non pietoso trastullo
ma solida putrella.

manca, nel dubbio
della forza perduta,
quella serena

lenta, capace
ricerca di un senso:
perseveranza.

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