venga l'estate
dimentico l'inverno
tutto quel freddo
esco, mi chiedo, dalla
stanza, vuota di voci
senza colori,
nessuna distrazione
culla perfetta
rifugio prestato alla
serena riflessione
ma fuori là
bambini che ridono
speranza rifiorita.
tempo che passa invano:
adesso basta, penso.
verso il mare,
la strada è ancora lunga.
andiamo, presto
sarà quello che, nella
paziente attesa, verrà.
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