venerdì 3 luglio 2015

alla fine della proairesi

forse è meglio temere la propria proairesi: renderà inadatti al mondo, solo perché metterà in grado di leggerlo. a ben pensarci kant avrebbe dovuto mettere in guardia il neofita dal confondersi con i propri occhiali rossi, e forse lo fece, e forse non fummo in grado di capirlo.

quando il vaso
di moderna pandora,
riempito ad arte
da squallidi buffoni,
malvagità professa.

vedi ben chiaro
il male che raccoglie
il danno grave
il dolo, manifesto
nell'attraente buccia.

ora ne fuggi
e corri via lontano
da quell'incendio
brillante di luce e di
guizzi curiosi ornato.

mentre là, sulla
montagna d'ostinata
ragion agita
quella severa pace
che salvezza somiglia.

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