venerdì 8 maggio 2009

felicità tantalica

stasera sono molto, molto contento. così felice che per una volta mi sento incline a modificare la solita triste metafora della mia transumanza settimanale. non già discesa nella geenna, ma eccezionalmente ascesa. sisisi ascesa sempre più in alto, verso immanente calvario. mentre ritorno, vengo a significare la mia soddisfazione, pregustando già la prossima replica.

molta stanchezza,
questi piedi dolenti,
schiena a pezzi.
ritorno dal calvario
ancora buon ladrone.


prestigio salvo,
certezza di un'altra
replica; tanto
chi se lo piglia, questo
tristo cimento.


basto ingrato
per asino ìlare,
senza speranza.


come tantalo
riparto dal via, verso
prossima ascesa.

1 commento:

Franca Maenza ha detto...

Bara wo miru
me no tsukare ya
yamiagari.

Convalescenza:
stancarsi gli occhi
contemplando le rose.

"E' l'augurio".

p.s.: Urge descrizione accurata
del supplizio...