taci, sulle sponde del lago vado invano a cercare quello spirito smarrito, quell'immagine che pacata ispirava una lieta fiducia nel futuro. adesso è persa, lontano la sua leggenda si specchia in fiumi che non passano da qui. solo la luce notturna della luna indica adesso la strada; senza nome, non porta però nemmeno sa alcuna parte. oggi inizia la mia cattività sabauda, ed è una morte un po' peggiore.
spiaggia lariana,
la buffa satura
del genius loci.
solo minori, voci
di senno alienato.
vicino a riva,
uno sguardo perduto:
la terza onda.
sento pesare l'aria
d'assenze assordanti.
dietro la luna,
parvenza di digiuno,
nessuna nube.
solo la chiara
luce notturna, spiega
dove andare.
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