giovedì 6 agosto 2009

l'illusorio rilascio d'inizio agosto

un momento d'attenzione per il povero bardo, ostaggio di tanto malo volgo in terre ostili, orbato d'ogni dignità et speranza, fatto ottuso nel dover assistere, vittima espiatoria all'autoctona ottusità. la sua caduta è davvero reificata metafora di come la canna, che pure è stata pronta a piegarsi al vento, venga poi travolta poi dalla marea di guano che monta.

dopo due anni, nemmeno un patetico motore di ricerca che funzioni.

tanti rumori,
orchi beffardi, senza
provar vergogna.
promesse piemontesi,
di falsità guarnite.


come del fante
gallese, senza mercè,
al sacrificio,
porto il triste ruolo,
condivido la sorte.


non c'è speranza,
solo cupa mestizia,
sotto la mole.


di vergognosa
scuola di sudditanza,
bandiera stinta.

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