sabato 1 agosto 2009

mal di mare, segnale a monito

ormai ho perso ogni volontà di affermazione e vago come smarrito fantasma in attesa che la luce dell'alba porti il meritato riposo, il definitivo smarrimento. non verrò nei vostri sogni, non sarò uno spiacevole ricordo, non ne vale la pena. solo ritornerò a far parte della leggenda dei celti, ed ogni volta che qualcuno troverà la strada nella notte sarà come se io viaggiassi al suo fianco. un saluto, anche la pestilenza che meriterebbe angustiare la perfida augusta sia volta in un fastidioso, ma passeggero, mal di mare.

terra sicura,
salvi dalla risacca,
subdolo male.
questa ciurma di piana
origine, fortuna.


scherzo beffardo,
tentata dal fagiolo,
o dal nocchiero.
volge le spalle a riva
guarda in faccia nettuno.


divo scortese,
affatto genuino.
cinetosi, sì.


senz'alterigia:
solo severo segno
d'ammonizione.

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