il bardo si aggira senza pace tra i colli fatati d'insubria insegnando la bella leggenda, a monito e speranza. adesso, un'altra notte senza conforto, e la paura di domani che sale e che prende il controllo.
un bardo triste
s'aggira per i colli,
persa la strada.
speranza, confusa nel
doloroso ricordo.
alito di vento,
riporti fin dal mare
quella musica:
non canto di sirena
ma logica profonda.
no, io non ci sto.
smetto di farci caso,
darvi importanza.
ma senza pace
insegno la leggenda,
monito duro.
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