venerdì 23 ottobre 2009

fuga nell'autodissociazione

quando riesco a convincermi che tutte queste cose che capitano succedono sì davvero, ad un mio simulacro però, come nel ritratto di dorian gray: ma a parafulmine, non per depuratore. allora mi rincuoro, e le matte risate non sono più solo lampi nell'oscurità nera di tristezza e sconforto. ed è questa consolazione per autodissociazione, dove non ci facciamo compagnia, ma per plurale majestatis. la fuga dal cialtrobaudo sodalizio passa attraverso passi ponderati, un passo alla volta.

cappotto nero.
vecchio, stanco, zoppo. il
bavero stretto.
l'inutile tragitto,
patetico cimento.

guarda distratto
un mondo che non coglie,
non sopporta piú,
il meglio già successo,
il noioso futuro.

nessun onore;
solo contendere, con
falsi sciacalli

pochi lacerti.
farsi terzo a se stesso:
prossima meta

- obedience and protection are relative (l'ha detto hobbes, c'è da credergli)

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