il bello della domenica sera resta nella serena consapevolezza che, nel finire di un altro week-end, il lento scorrere senza uno scopo di quella cosa che chiami vita avanzi verso il suo naturale estuario, e che il monopattino renda la cosa un po' meno ingrata.
due rotelle,
regolo il manubrio:
monopattino.
quattro scalciate a terra,
acquisto velocità.
schivo il pedone.
geometrici svolazzi,
ricami e curve.
l'asfalto, spettatore
curioso testimone.
sfuggo la strada,
assieme ai suoi gravi
assilli e crucci.
resto sereno,
attendo venga sera,
corsa finisca.
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