lunedì 29 giugno 2009

fantasma di buone maniere

ci sono giornate dove avverti che il saper di non sapere, arguta ratio, non aiuta poi molto nella quotidiana lotta contro la stupidità. nè parimenti la sospensione di giudizio, nè il rafforzamento positivo. mi spiace, non ho altre frecce al mio arco, vorrei solo quel nastro d'asfalto che corre dritto verso il blu, e gli autovelox sospesi, e la veloce fergalizia reificare nuovamente il mio coltivato istinto di thanatos. quando in piena estate inizi a presagire l'autunno, vuol dire che lo stai preparando.

su quelle foglie
morte, perse dal ramo,
passeggio tetro.
debole sole, spoglia
di migliore stagione.


sotto le piante
cerco ancora qualcosa,
senza motivo.
forse è solo l'ombra
di quello che volevo.


passo silente
come un fantasma di
buone maniere.


essere e nulla:
una volta svelato,
poco conforto.

1 commento:

Franca Maenza ha detto...

Tra gli ultimi pubblicati, sono i versi che "sento" di più.
Belli.
Sono crepe nel muro.