giovedì 17 settembre 2009

la casa che rende folli

la cattività cialtrobauda produce spunti esistenziali interessanti, se piace l'orrido vacuo intellettuale, se se ne gode del sistematico nonsenso. oggi, ad esempio, ho assistito spettatore terzo a baruffe degne dell'azzeccagarbugli, o meglio della casa che rende folli di gallica memoria. ma senza cervogia et cinghiale, per Toutatis.



qualche endecasillabo s'impone, di fronte a cotanto assurdo.

falsa, cortese cortigianeria
assunta a scellerata etichetta
conservi sigillo, tieni malìa
di denegata landa maledetta.

poi grazie al cielo torno alla mia cameretta, dove mi fingo ricreare una parvenza di clima domestico. ma senza speranza, per smarrirla nuovamente basta infatti guardare fuori dalla finestra, tutto quel grigio.

ritorno, stanco
di questo traccheggiare,
alla mia cella.
sulla strada procuro
generi di conforto.

serro la porta
dietro di me, guardingo.
metto in salvo
le timide derrate,
ne rinnovo dispensa.

dalla finestra
guercia sul ballatoio,
nessuna nuova.

cielo, che resti
grigio, senza speranza,
e maledetto.

1 commento:

Franca Maenza ha detto...

Degna del miglior Cronenberg...mi si perdoni l'accostamento inconsueto.