mercoledì 14 ottobre 2009

il giorno dopo del biasimo assoluto

ieri, dopo il grottesco biasimo del maneggione cialtrobaudo, la patetica arrampicata sui vetri dello smonarisorse, parimenti cialtrobaudo, nemmeno la consolazione di una cena presentata e servita in modo acconcio. ah, che mortificazione, che terreno supplizio.
al sicuro nel mio cerchio faccio mie, parafrasando, le parole del poeta. how important is for me / to shake the disease / that takes all of my time/ in situations like these. ed evito con cura che l'abbruttimento indotto dalla quotidiana frequentazione di questi personaggi abbia a fiaccare definitivamente il mio spirito, impestandolo d'assoluta mediocrità. perché la prigione deve essere stimolo di redenzione, non causa di definitivo annichilimento. Se almeno avessi il conforto di un buon abate faria, invece nulla, e non si vede la fine del tunnel.

autodifesa,
how important is for me
to shake the disease
che si prende il mio tempo,
situazioni perdenti.

resto nel cerchio,
sola beatitudo
e temperanza.
fuori, venga tempesta:
ho chiuso le finestre.

non argomento
per mio proprio rispetto,
non dico nulla.

aspetto, senza
pretesa di successo,
ma con fiducia.

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