di questo inverno vorrei dimenticare il freddo, e le mondane noie, ed i tronfi vaniloquenti mestatori nel torbido che tanta tristezza portano al divenire altrimenti sereno dei giorni.
fine d'inverno,
qualche tono di luce:
tanta stanchezza.
mi risveglio, dal freddo
che non sempre conserva.
tutte le strane
fatiche, il nonsenso,
il tempo perso.
tanti gatti, le volpi,
cattivi consiglieri.
busti impagliati,
pappagalli, cose di
pessimo gusto
nella soffitta,
riporli, fare spazio,
dimenticarli.
1 commento:
"Era"...ora!
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