giovedì 2 dicembre 2010

il ritorno dell'uomo del giappone

come fare a spiegare a gente con cui ti fai punto d'onore di non condividere nulla, cosmogonia, finalismo, conseguentemente etica, che tieni a distanza con i trucchi di mestierato solipsista, che ti diverti a smarrire con il tuo demagogico caleidoscopio di minchiate cosa realmente ti interessa e intellettualmente incuriosisce? ma ora gli scherzi, i patetici calembour, i mediocri comportamenti organizzativi e con essi l'approssimata marmaglia cocchiera lasciano il posto al geometrico rigore delle cifre, alla capacità di capirne, distillarne ed infine rappresentarne l'intrinseca complessità. l'uomo del giappone è ritornato, e tu, velleitaria malevola nullità, rana attegiantesi bue in un mondo di buoi nati batraci stai a sentire quello che dice, e tienine conto, se ti va. a lui, di questa ultima cosa, non importa affatto.

numeri a mucchi,
apparente non si può:
storia ben nota.
sciocca rana, scostati,
lascia strada, osserva.

ecco, ritorna,
sguaina la katana:
sicuro 'l gesto,
antica la sua arte,
di uomo del giappone.

perso lo shogun,
fantasma nella fogna,
la sorte scritta.

prima, però, un
attimo di smarrito
genio. è stato.


- obedience and protection are relative (l'ha detto hobbes, c'è da credergli)

1 commento:

Franca Maenza ha detto...

....e tu, velleitaria malevola nullità, rana attegiantesi bue in un mondo di buoi nati batraci stai a sentire quello che dice, e tienine conto, se ti va. a lui, di questa ultima cosa, non importa affatto....

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